Si tratta di un tacchino la cui selezione è stata curata da un gruppo di allevatori lombardi che, operando una sorta di contro selezione volta a ridurre la taglia degli animali, sono riusciti ad ottenere animali di piccola taglia. Seppur di recente selezione, il Nero d’Italia si rifà ad una popolazione di tacchini neri diffusa in modo puntiforme in Italia Settentrionale e antecedente all’introduzione del tacchino Bronzato Americano, come del resto confermato dalle fonti bibliografiche (Cortese M., 1978; A.A.V.V., 1996). Volendo ipotizzare l’origine di questa popolazione, sembra plausibile pensare che i tacchini neri presenti in Italia fossero originati dall’introduzione dell’antica razza francese Noir de Sologne, un tempo molto apprezzata come razza incrociante nel miglioramento di popolazioni locali.
Gli animali hanno tarsi piuttosto corti, ma ben proporzionati e presentano livrea nero cangiante su tutto il corpo, tarsi da rosso scuro a viola fino al nero intenso; pelle perfettamente candida.